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Lista animali invasivi e cosa fare entro il 13 agosto 2018 (D.L. 230 del 15/12/17)
 
Lista animali invasivi e cosa fare entro il 13 agosto 2018 (D.L. 230 del 15/12/17)

E' entrato in vigore il  Decreto Legislativo 230 del 15 dicembre 2017 che stabilisce l'obbligo, entro 180 giorni dal 14/02/2018, della denuncia del possesso degli animali e piante in oggetto.
Tutti i possessori di questi animali inseriti nell'elenco delle specie aliene invasive pubblicato dalla Commissione Europea dovranno detenere gli animali in ambienti adeguati alle norme, fino al loro decesso. In caso di mancata denuncia degli animali in possesso, si rischiano pesanti sanzioni pecuniarie e penali. 
Dal 14 febbraio 2018, quindi, sono in vigore i seguenti divieti:

- riproduzione
chiunque abbia almeno una coppia o una pianta deve evitare di riprodurla. Questo vuol dire dover evitare di tenere i due sessi insieme, rompere eventuali uova/utilizzarle come cibo/surgelarle. Sterilizzare in caso dei mammiferi e così via.
- coltivazione (per i vegetali ed i funghi)
- trasporto
le specie in oggetto non possono esser trasportate senza permesso, devono restare presso il domicilio.
- acquisto
questo vuol dire che chi le ha può tenersele, ma non ne può acquistare altre. 
- vendita e/o scambio
allo stesso modo, attualmente ne è vietata la vendita o lo scambio, a maggior ragione DOPO il decorso dei 180 giorni, ANCHE nel caso in cui si tratti di esemplari denunciati.
- detenzione
in pratica chi le ha e vuole continuare a tenerle sino alla fine del loro ciclo vitale, DEVE denunciarne il possesso. Si hanno solo 180 giorni di tempo a partire dal 14/02/2018 per poter denunciare, dopo non sarà piu' possibile.
- rilascio
il rilascio/abbandono è SEMPRE vietato dalla legge MAI immettere un esotico (e non) in natura a prescindere dal suo grado di protezione o impatto con la fauna locale.
Anche il rischio di fuga deve essere preso in considerazione, gli animali in lista (ma in generale tutti) devono esser alloggiati in modo e maniera che non possano assolutamente fuggire.

Animali
Per quanto riguarda gli animali che rientrano nei nostri interessi, o in generale l'acquaristica e la terraristica, troviamo la tartaruga palustre americana: Trachemys scripta. Sono incluse le tre sottospecie e gli ibridi di queste. Per quanto sia insensato inserire solo questo genere, in quanto sappiamo benissimo che ci sono molte piu' specie adattabili e ciclicamente abbandonate da persone superficiali e menefreghiste, questa è la legge d'ora in poi.
Tra gli anfibi troviamo la rana toro americana, Lithobates catesbeianus, difficilmente venduta ma comunissima in certe regioni italiane, come la Lombardia e l'Emilia Romagna.
Per quanto riguarda i pesci, segnaliamo solo le rasbore in quanto molti di noi le usano come feeders... e quindi "aiutano" nell'eradicazione :D
Tra gli invertebrati segnaliamo Procambarus clarkii, il gambero della louisiana, che anche noi utilizziamo a kg con i pescigatto codarossa ecc. perchè da noi, in Lomellina e nella bassa pavese, sono OVUNQUE. Li troviamo nell'orto, giardino, canali, risaie.. ovunque.
Procambarus fallax virginalis invece è un gambero spesso a listino, partenogenetico, ovvero si riproduce senza bisogno di maschi. NON comprateli e NON liberateli.
Animali

Piante
Anche tra le piante delle sorprese e non, noi acquariofili sentiremo la mancanza della Cabomba caroliniana, giacinto d'acqua, Elodea, Myriophyllum heterophyllum e aquaticum ecc. Stesso discorso, non compratene e non "buttatele" ingiro.
Piante

Come denunciarne il possesso:
E' possibile denunciare il possesso di uno o più esemplari attraverso il modulo presente nel link seguente (scaricabile):
Modulo denuncia possesso specie invasive

IMPORTANTE: la denuncia deve essere presentata entro 180 giorni dall'entrata in vigore del DL 230/2017, cioè entro il 13 agosto 2018, accompagnata da una copia del documento di identità e secondo le modalità indicate di seguito:
- tramite PEC all'indirizzo pnm-II@pec.minambiente.it
- tramite fax allo 06/57223468
- tramite raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a:

Ministero dell'Ambiente, Direzione Protezione Natura, Divisione II
Via Cristoforo Colombo, 44
C.A.P. 00147 - Roma

Rilasciare in natura un animale esotico, potenzialmente invasivo, crea danni enormi all'ecosistema autoctono ed è vietato dalla legge; viene punito con multe salate. Il liberato invece oltre che andare incontro alla morte o, al contrario, ad una pericolosa proliferazione, può essere veicolo di patogeni e  causare l'estinzioni per prevaricazione e/o malattia di animali e piante autoctone.

Link UTILI

Gazzetta Ufficiale
European Commission
ELENCO DELLE SPECIE INVASIVE ANIMALI E VEGETALI DI RILEVANZA UNIONALE in pdf


Per chi avesse tartarughe rientranti in elenco consultare:

www.tartamondo.it 
www.tartapedia.it 
www.tartarugando.it 

da cui abbiamo tratto parte del materiale nell'articolo e che ringraziamo.

FATE GIRARE!!! 


Scritto il 2018-03-01 20:01:17